MEÌR, Golda (Meyerson o Mymson secondo la grafia di giornali ebraici)
Personalità politica israeliana, nata a Kiev il 3 maggio 1898, morta a Gerusalemme l'8 dicembre 1978. Nel 1906 emigrò con la famiglia negli SUA, dove lavorò come bibliotecaria, e fu attiva militante del Partito laburista ebraico. Nel 1921 si trasferì in Palestina, e lavorò per qualche anno nella fattoria collettiva di Merhavia. Membro della Federazione ebraica del lavoro dal 1921, vi ricoprì varie cariche (dal 1929 al 1934 fu membro della segreteria e dell'esecutivo). Fra il 1946 e il 1948 fu a capo del dipartimento politico dell'Agenzia ebraica a Gerusalemme. Ministro plenipotenziario nell'Unione Sovietica dall'agosto 1948 all'aprile 1949, tenne dal 1949 al 1952 il ministero del Lavoro e delle Assicurazioni sociali e dal 1952 al 1956 quello del Lavoro. Nel giugno 1956 fu nominata ministro degli Affari Esteri, e tenne il delicato incarico fino al 1966. Nel 1968 fu eletta Segretario generale del Mapai, e nel marzo 1969 fu designata dal Partito a succedere nella direzione del governo al defunto Levi Eshkol; nella carica fu confermata dalle elezioni dell'ottobre dello stesso anno. Per quanto dettata essenzialmente da ragioni di compromesso, e avversata da esponenti politici fra i quali Ben Gurion, la scelta della M. quale primo ministro si rivelò particolarmente felice, poiché ella seppe svolgere con abilità il difficile compito di mantenere il delicato equilibrio fra le diverse forze politiche, divise sul problema del futuro delle zone arabe occupate con la guerra del 1967. Lasciò la direzione del governo nell'aprile 1974, dopo aver negoziato e avviato a conclusione gli accordi per un nuovo assetto della regione dopo gli sconvolgimenti della guerra dell'ottobre 1973.