Hawn, Goldie
Nome d'arte di Goldie Jeanne Studlendgehawn, attrice cinematografica statunitense, nata a Washington D.C. il 21 novembre 1945. Ha interpretato soprattutto commedie brillanti, riuscendo spesso a rivelare, dietro una mimica a volte esageratamente scomposta, quasi caricaturale, un guizzo autoironico e un'intelligente ed esuberante vitalità. Nel 1970 per Cactus flower (1969; Fiore di cactus) di Gene Saks è stata premiata come miglior attrice non protagonista con il Golden Globe e l'Oscar.
Dopo aver frequentato la Montgomery Blair School di Silver Spring, dove fece il suo esordio come attrice recitando in Romeo and Juliet, studiò drammaturgia all'American University di Washington. Abbandonati gli studi teatrali, si esibì come ballerina professionista al Texas Pavillon del New York World's Fair nel 1964-65, per poi perfezionare gli studi di danza ‒ passione coltivata sin da bambina ‒ a New York, dove lavorò in vari musical come ballerina di fila. Esordì nel cinema ottenendo una piccola parte nel disneyano The one and only genuine original family band (1968; L'unica e la sola originale orchestra familiare) di Michael O'Herlihy. Raggiunse però la popolarità comparendo ripetutamente, dal 1968 al 1970, nello show televisivo Laugh-in, in cui animò di sfumature comiche il suo ruolo di soubrette. In Cactus flower, seppure al fianco di grandi attori come Walter Matthau e Ingrid Bergman, riuscì a rendere incisiva, ricca di simpatia e teneramente buffa l'interpretazione della giovane svampita con insistenti progetti matrimoniali nei confronti di uno scontroso e reticente dentista. La H. replicò poi il personaggio della bionda svagata, questa volta come protagonista, in There's a girl in my soup (1970; M'è caduta una ragazza nel piatto) di Roy Boulting, accanto a Peter Sellers. L'occasione di rovesciare completamente il ruolo che stava consolidando le fu offerta da Steven Spielberg, che le affidò una parte dura e drammatica nel road movie The Sugarland Express (1974; Sugarland Express), quella di una donna decisa a sfidare la legge pur di ricongiungersi al figlio. Dopo questa inedita parentesi, tornò a recitare in commedie, tra le quali la più convincente risulta Shampoo (1975) di Hal Ashby, in cui è la fidanzata del protagonista interpretato da Warren Beatty, accanto al quale sarebbe tornata a lavorare molti anni dopo in Town & country (2001; Amori in città... e tradimenti in campagna) di Peter Chelsom. Risale al 1979 un suo film italiano, Viaggio con Anita di Mario Monicelli, in cui è la turista americana che diviene l'amante del protagonista (Giancarlo Giannini). Nel 1980 ha esordito come produttrice esecutiva con la commedia di grande successo Private Benjamin (Soldato Giulia agli ordini) di Howard Zieff, per la cui interpretazione ha ottenuto nel 1981 le nominations all'Oscar e al Golden Globe. Ha prodotto in seguito altre opere, prima con Anthea Sylbert, con cui ha fondato la Hawn/Sylbert Movie Company, poi da sola, continuando a recitare in numerosi film nei quali ha per lo più ripetuto lo stereotipo ormai abusato della 'bambola' dal temperamento chiassoso. Si sono così susseguite commedie non particolarmente originali, quali Overboard (1987; Overboard ‒ Una coppia alla deriva) di Garry Marshall, Bird on a wire (1990; Due nel mirino) di John Badham, Housesitter (1992; Moglie a sorpresa) di Frank Oz. Ha saputo però conferire un tocco di ironia al suo personaggio sia interpretando il grottesco Death becomes her (1992; La morte ti fa bella) di Robert Zemeckis, sia The first wives club (1996; Il club delle prime mogli) di Hugh Wilson. Nel primo, ricco di effetti speciali, è una cinquantenne disposta a ricorrere alle cure più estreme per mascherare i segni del tempo, al pari della sua eterna rivale (Meryl Streep). Nel secondo, in un cast tutto al femminile (oltre a lei, Diane Keaton e Bette Midler) interpreta ironicamente la combattiva Elise, artefice di un sodalizio per vendicare sé stessa e le sue amiche degli uomini che le hanno abbandonate. Sempre nel 1996 ha impersonato l'ex moglie del protagonista di Everyone says I love you (1996; Tutti dicono I love you), film con inserti musicali e atmosfere nostalgiche diretto da Woody Allen. A partire dagli anni Novanta la H. ha intensificato le sue apparizioni televisive, pur continuando a lavorare per il cinema in ruoli brillanti, come quelli disegnati in The out-of-towners (1999; Sperduti a Manhattan) di Sam Weisman e The banger sisters (2002; Due amiche esplosive) di Bob Dolman.
C. Berman, Solid Goldie. An illustrated biography of Goldie Hawn, New York 1981; P. Haining, Goldie, London 1985; M. Shapiro, Pure Goldie. The life and career of Goldie Hawn, Secaucus (NJ) 1998.