Nipote (m. Anagni 1377) del cardinale d'A., gli fu fedele collaboratore nel corso della seconda legazione in Italia (1358-1367). Governatore di Bologna (1361-1364), la difese, a capo delle milizie cittadine, contro i Visconti. Richiamato dallo zio ad Ancona in seguito alla nomina a vicario di Bologna del card. Androino de la Roche (1364), divenne capitano generale della guerra del Regno di Napoli. Tornato al servizio della Chiesa dopo la morte dello zio, fu vicario di Ascoli, rettore del Ducato di Spoleto, senatore di Roma.