Scrittore e umanista spagnolo (Madrid 1771 - ivi 1837). Emigrò in Francia nel 1814 e rientrò in patria nel 1820. Si occupò di problemi di grammatica generale (Principios de gramática general, 1835) e di critica letteraria (Juicio crítico de los principales poetas españoles de la última era, 2 voll., post., 1840). I suoi giudizî critici si basano sulla precettistica classica più tradizionale, di cui fu uno dei massimi esponenti nel 19º secolo. Pubblicò inoltre: Arte de hablar en prosa y en verso (1826), opera considerata quale codice del neoclassicismo, e El jacobinismo (1823), frutto dell'esperienza francese.