gond
Popolazione di etnia vedda e lingua dravidica stanziata, in gruppi staccati, nelle regioni montuose dell’India centrale (Gondwana). A essa appartenevano diverse comunità tribali, a loro volta suddivise in clan. Fra i più avanzati erano i raj g., strutturati in famiglie i cui capi controllavano ciascuno un certo numero di villaggi, e i muria; più legati a uno stadio di civiltà primitivo erano i maria, specialmente quelli cd. delle colline. Tra il 15° e il 18° sec. i g. formarono alcuni principati (Garha-Mandla, Deogarh e Chanda-Sirpur), tributari dei Mughal fino alle invasioni dei Maratha. Nel periodo coloniale l’imposizione di nuovi regimi fiscali e nuove forme di sfruttamento delle risorse naturali spinsero i g. a «ribellioni», represse con la forza; così dopo l’indipendenza dell’India (1947) il legame con il territorio e l’autonomia anche culturale delle comunità divennero sempre più deboli. L’inserimento fra le permise a un’élite di inserirsi nelle dinamiche politico-istituzionali; nel 1991 venne fondato il Gondwana ganatantra party allo scopo di rivendicare uno Stato federale separato nel Gondwana.