GONDĪSHĀPŪR (dal pahlavico Wendēw Shāpūr "conquistata da Sapore"; arabo Giundāy Sābūr)
Città del Khūzistān (oggi rovine a Shāhābād) fondata dal re sasanide Sapore I quale colonia di prigionieri greci. Dopo aver visto lo scempio di Mani, la cui pelle fu attaccata alle sue mura, fu centro di scienza ellenistica, specie medica; la sua scuola di medicina, fondata da Cosroe Anūsharwān, e durata sino all'epoca ‛abbāside (sec. VIII-IX d. C.) trasmise alla civiltà musulmana le teorie e la pratica terapeutica ellenistico-orientale. Fu capitale, nel secolo IX, del breve principato indipendente dei Ṣaffāridi. Nel sec. XII era poco più che un ricordo.
Bibl.: Th. Nöldeke, Gesch. d. Perser u. Araber zur Zeit d. Sasaniden, Leida 1879, pp. 40-42, 467 segg.