Figlia (forse Gazzuolo 1513 - Napoli 1566) di Ludovico Gonzaga del ramo di Sabbioneta e di Francesca Fieschi; famosa per la sua bellezza e intelligenza, quattordicenne andò sposa a Vespasiano Colonna, conte di Fondi. Rimasta vedova dopo un anno, governò il suo piccolo stato, che divenne un centro di elevata cultura, convenendovi poeti come F. Molza, C. Tolomei e F. Berni, e rappresentanti del movimento riformatore, quali P. P. Vergerio, P. Carnesecchi e J. de Valdés. Il pirata Khair ad-dīn Barbarossa nel 1534 diede l'assalto a Fondi, col disegno d'impadronirsi della contessa e d'inviarla a Solimano; ma la G. riuscì a sfuggire e i Turchi furono costretti a battere in ritirata per il sopraggiungere di Ippolito de' Medici. Nel 1553, aspirando a una più intensa vita spirituale, si ritirò nel monastero di S. Francesco a Napoli. Venuta in sospetto all'Inquisizione per i suoi legami col circolo valdesiano e consigliata di fuggire, rifiutò; poco dopo moriva.