Gonzalez de Santalla, Tirso
Teologo spagnolo (Arganda 1624 - Roma 1705). Gesuita, fu docente di filosofia e teologia nell’univ. di Salamanca, predicatore famoso, generale della Compagnia di Gesù nel 1687. La sua fama è legata alla tenace lotta contro il probabilismo, per la quale fu avversato da quasi tutti i teologi del suo stesso ordine. Si vide rifiutato dai superiori il permesso di pubblicare il Fundamentum theologiae moralis, id est tractatus theologicus de recto usu opinionum probabilium (1676); solo più tardi, eletto generale, e con l’appoggio di papa Innocenzo XI, poté stampare segretamente un’opera contro il probabilismo (Tractatus succintus de recto usu opinionum probabilium) a Dellingen (1691), ma per l’opposizione dei teologi della Compagnia l’opera non fu messa in circolazione e sembra ne sia restata una sola copia. Tuttavia G. non si arrese e, ottenuta l’autorizzazione di Innocenzo XII, stampò la sua opera il Fundamentum, suscitando nuove controversie. Nell’ordine, G. ebbe tra i più accesi avversari Paolo Segneri.