TULLOCK, Gordon
Economista americano, nato a Rockford (Illinois) il 13 febbraio 1922. La sua carriera è molto inconsueta per le tradizioni accademiche nordamericane: conseguì il dottorato presso la Law School di Chicago nel 1947 e, dopo aver lavorato per breve tempo come legale, entrò nel Foreign Service come vice-console in Cina (Tientsin), dopo la cui conquista da parte dei comunisti tornò negli Stati Uniti per studiare lingua e cultura cinese. Continuò ad appartenere al servizio diplomatico svolgendo la sua attività in paesi orientali (Hong Kong e Corea) fino al 1956, anno in cui si dimise per dedicarsi allo studio, dapprima indipendentemente e, a partire dal 1958, in collaborazione con J.M. Buchanan, già economista affermato, assieme al quale scrisse The calculus of consent (1962), opera fondamentale, dato che costituisce la base della teoria delle scelte collettive. Da allora ha scritto numerosi libri e svariati articoli attinenti alla teoria delle scelte pubbliche, nonché ad argomenti correlati, come la teoria della burocrazia, e la teoria economica del diritto. Ha fondato e dirige la rivista Public choice. Ha insegnato nell'università di South Carolina (1959-62), nell'università di Virginia (1962-67) e nella Rice University (1967-68). Dal 1968 è professor of economics and public choice presso il Virginia Polytechnic Institute (dal 1972 ha la qualifica di university professor).
Opere principali: The calculus of consent (con J.M. Buchanan), Ann Arbor 1962; The politics of bureaucracy, Washington 1965; Tbe organization of inquiry, Durham 1965; Toward a mathematics of politics, Ann Arbor 1967; Private wants, public means, New York 1970; The logic of the law, ivi 1971; The social dilemma, Blacksburg 1974; Tbe new world of economics (con R.B. McKenzie), Homewood 1975; The vote motive, Londra 1976; Modern political economy: an introduction to economics (con R. B. McKenzie), New York 1978.