GORZEGNO (A. T., 24-25-26)
Centro della provincia di Cuneo (da cui dista km. 74,1) nell'alta valle della Bormida di Millesimo, a 319 m. s. m., unito con auto a Saliceto e a Cortemilia. Il comune ha (1931) 1166 ab., ripartiti in numerose frazioni.
Il suo nome compare la prima volta nell'atto di donazione fatta nel 1111 da Bonifacio del Vasto alla canonica di Ferrania. Esso faceva parte dunque dei possessi di Bonifacio e fu compreso nella porzione in cui esercitò di preferenza la giurisdizione il figlio omonimo, che prese il titolo di marchese di Cortemilia. Essendo questi morto senza discendenza, la sua eredità fu suddivisa tra i quattro fratelli superstiti, e Gorzegno fu compreso nei possessi del ramo chiamato del Carretto, che lo tenne fino alla fine del sec. XVII. Questa famiglia riconobbe sempre il feudo di Gorzegno immediatamente dall'Impero, ma nel 1668, per difenderne più efficacemente il possesso, fece atto di adesione al duca di Savoia Carlo Emanuele II, promettendogli omaggio quando ne avesse ricevuto la facoltà dall'imperatore Leopoldo I. Concessa dall'imperatore questa facoltà l'8 febbraio 1690, Gorzegno fece d'allora parte integrante dei domini sabaudi.
Bibl.: Fino al 1904, A. Manno, Bibliogr. st. degli stati della mon. di Savoia, VIII, salvo l'errata identificazione con Gorzano. - Notizie anche in G. A. Braida, Cortemilia e le Langhe, Savigliano 1877.