GOSLAR (dal nome del fiume Gose che la bagna; A. T., 53-54-55)
Città del Hannover (distretto di Hildesheim), d'aspetto vetusto per antichi monumenti, sede d'un castello degli imperatori Sassoni e Franconi, formata da un nucleo ovale circondato da viali, attorno al quale sono stati creati i nuovi quartieri (specie a NE.). È posta presso le pendici NO. del Harz, 260 m. s. m., ai piedi del nudo Rammelsberg (alto 636 m.), dagli scisti del quale, a partire dal sec. X, minatori franconi ricavarono argento e anche rame, stagno, zinco. Ora le miniere sono esaurite e Goslar ha solo qualche importanza per l'industria chimica; è anche molto visitata da turisti. Contava 15 mila ab. nel sec. XV, diminuiti a 5000 nel 1803; ora sono 20.911, in maggioranza protestanti.
Monumenti. - Dell'antica cappella regia o cattedrale dei Ss. Simone e Giuda, fondata nel 1047 dall'imperatore Enrico III, non rimane che l'atrio d'una navatella (principio del sec. XIII), con statue all'esterno, e, dentro, un piccolo museo d'arte locale (notevoli figure romaniche di stucco, la "sedia imperiale" del sec. XIII, ecc.). La chiesa di Neuwerk, molto originale, già di un convento benedettino, ricostruita (1180-1200) in stile romanico tardo, ha potenti membrature architettoniche. Importanti le sculture del suo pergamo (sec. XIII) e le pitture fortemente bizantineggianti nel coro, della stessa epoca, ma assai restaurate nel 1875. La chiesa sul Frankenberg, basilica romanica cruciforme del principio del sec. XIII, restaurata verso il 1250 e coperta allora di vòlta a crociera, ha il coro di stile gotico, e rilevanti resti di affreschi (circa 1230-1240) sotto influenza bizantina. Da osservare la chiesa del Mercato (sec. XII e XIII) con grande altare barocco (1659); quella di S. Giacomo, ricostruita e ampliata nel sec. XVI in stile gotico tardo, dov'è la famosa "Pietà di Goslar", in legno (circa 1515-1525); la grande costruzione gotica dell'ospedale della S. Croce (1254) e quella dell'ospedale di S. Anna (sec. XV). Il Palazzo imperiale, fondato da Ottone III, ricostruito nel sec. XII, fu rinnovato radicalmente (1873-1879) nell'attuale Kaiserhaus, assai più piccolo del palazzo antico, in cui resta in parte la primitiva cappella di S. Ulrico (sec. XI). La Piazza del Mercato è molto pittoresca. Vi fu costruito (sec. XV e XVI) il Palazzo municipale, di stile gotico tardo, con loggiato e scalinata, nel cui salone (Huldigungssaal), rivestito d'intagli e di pitture, si conservano magnifici lavori locali in argento e il famoso Evangeliario di Goslar, splendido codice miniato della prima metà del sec. XIII. Sul Mercato tra le case di corporazioni primeggiano quella dei sarti (Kaiserworth) del 1494 e quella dei fornai (1501). Numerose e importanti, non meno che a Hildesheim, a Halberstadt e a Brunswick, le case dei secoli XV e XVI, alcune in pietra, la maggior parte in legno e muratura, delle quali la più famosa è quella chiamata Brusttuch (1526) con ricchi intagli in legno. Della cinta di mura medievale restano solamente tre torri; meglio conservate e più caratteristiche per l'aspetto della città sono le fortificazioni eseguite dal 1537 al 1546.
Bibl.: G. Müller-Grote, Die Malereien des Huldigungssaales im Rathause zu Goslar, Berlino 1892; K. Steinacker, Die Holzbaukunst Goslars, Goslar-Berlino-Lipsia 1899; A. v. Behr e U. Hölscher, Die Kunstdenkmäler der Prov. Hannover, Hannover 1902; A. Goldschmidt, Das Evangeliar im Rathaus zu Goslar, Berlino 1910; W. Wiederhold, Goslar als Königsstadt und Bergstadt, Lubecca 1922; K. Woltereck, Aus dem Leben einer tausendjähr. Stadt, Hannover 1924; O. Dörig, Goslar und Hildesheim, Lipsia 1926; P. J. Meier, Die Stadt Goslar, Stoccarda 1926; "Goslar" herausgegeben vom Magistrat, 2ª ediz., Berlino 1926; U. Hölscher, Die Kaiserpfalz Goslar, Berlino 1927.