GÖTALAND (cioè Terra dei Götar; A. T., 63-64)
Denominazione, sorta nel sec. XV, della parte principale più meridionale della Svezia: ne fanno parte il Västergötland, l'Östergötland, lo Smȧland, l'isola di Öland, e il Dalsland; quindi la Scania, il Halland, il Bohuslän e il Blekinge, conquistati alla Danimarca nel 1658, e l'isola di Gotland (v.), riottenuta nel 1645. Il Götaland è, dunque, un nome complessivo dato a queste regioni, ma non rappresenta un'unità amministrativa. Una gran parte del Götaland è compresa nell'altipiano svedese meridionale, i punti più alti del quale sono il Taberg (343 m.), che s'innalza a S. del lago Vättern, e a SE. di esso il Tomtabacken (377 m.). L'altipiano è in massima parte compreso nello Smäland. Un suo prolungamento, verso NO., è il Hökens Ös, che costeggia a SO. il Vättern; altri lembi, invece, si estendono fin nell'o) stergotland, dove sono vaste foreste. All'altipiano svedese meridionale si collegano varie regioni pianeggianti coperte, tutte o in parte, da sedimentazioni cambrico-siluriche; più recenti sono invece quelle della Scania, a S. Questa è costituita da una vasta pianura fertile; al N. si estendono le ampie pianure di Västergotland e di Östergötland, ciascuna su un lato del lago Vättern. Su queste pianure si ergono alcune cime isolate. Nella Scania, come pure sulle rive del lago, sono notevoli alcuni pilastri (horst) appartenenti al rilievo primitivo. Nel Västergötland i monti Kinnekulle, Billingen e alcuni altri consistono di formazioni del Silurico, principalmente calcari, arenarie e scisti.
Il Götaland ha una superficie di 92.702 kmq., di cui 86.877 kmq. costituiti da terre e il resto da acque interne. Delle terre, 22.660 kmq. sono adibiti a colture, 3140 sono occupati da prati, 51.590 da foreste. Gli abitanti sono circa 3 milioni (35 per kmq.), pari alla metà della popolazione della Svezia.
La regione di confine al nord, verso lo Svealand, ha ora poca importanza, ma in passato aveva sterminate estensioni di foreste, delle quali esistono tuttora resti nelle alture montuose di Tiveden e di Kolmården. Queste foreste costituivano, allora, un importante confine geografico che permise lo sviluppo di due stirpi diverse: i Götar, al sud, e gli Svear, al nord. Il nome dei Götar (island. Gautar) è affine ma non identico a quello dei Goter (island. Gotar), che si conserva nel nome di Gotland. La regione primitiva dei Götar era la pianura fra i laghi Vänern e Vättern, cioè la parte principale del Västergötland, che da essi trasse il nome. Grazie alla facilità di trasporti offerta dai laghi interni e dai fiumi, i Götar si sparsero anche nelle regioni circostanti. All'epoca delle migrazioni dei popoli, costoro s'erano già imposti sulle stirpi confinanti, almeno su quelle dello Småland, e avevano costituita una nazione più o meno indipendente. Dapprima il Götaland dovette essere il punto di partenza di grandi migrazioni e spedizioni di conquista, che portarono alla fondazione del potente stato gotico sulla Vistola, che sembra aver mantenuto sempre attivi rapporti con la terra d'origine. Più tardi, il Götaland dovette avere un periodo di decadenza politica e finalmente, forse all'inizio o alla metà del sec. VI d. C., cadde sotto il dominio degli Svear. Le vecchie controversie fra Götar e Svear vennero composte, specialmente nei secoli XI e XII, dopo lunghe lotte, prima della fondazione dell'attuale unità nazionale svedese nel secolo XVI.