Economista (Purkesdorf, Vienna, 1900 - Wash ington 1995), prof. nell'univ. di Vienna (1928-36), poi, emigrato negli USA, alla Harvard University (1936-71); dal 1951 socio straniero dei Lincei, premio internazionale Feltrinelli (1980). Fondamentali i suoi studî sulla teoria pura del commercio internazionale: con la sostituzione del concetto marginalistico di costo opportunità alla teoria classica del valore-lavoro, egli operò una riformulazione della teoria dei costi comparati, aggiornando, senza tuttavia stravolgerlo, il significato dello schema ricardiano. Grande rilevanza hanno anche i suoi contributi alla teoria dei cicli economici, con una particolare attenzione all'analisi del fenomeno dalla stagflazione. Tra le opere: Der Sinn der Indexzahlen (1927), in cui si dà al livello dei prezzi un significato soggettivo riferito alla teoria delle scelte; The theory of international trade (1936; 2a ed. ampl. 1956); Prosper ity and depression (1937; 3a ed. ampl. 1941); Quantitative trade controls (1943); Currency convertibility (1954); Money in the international economy (1969); The relevance of the theory of comparative advantage under modern conditions (1970); Incomes policies and inflation: an analysis of basic principles (1971); Economic growth and stability: an analysis of economic change and pol icies (1974); The world economy money and the Great Depression 1919-1939 (1976).