GOUVION-SAINT-CYR, Laurent, marchese
Maresciallo di Francia e uomo di stato, nato a Toul il 13 aprile 1764, morto il 10 marzo 1830 a Hyères. Fu per oltre due anni a Roma a studiare pittura, ma la Rivoluzione lo convertì alla spada. Eletto il i° novembre 1792 capitano dei Cacciatori repubblicani, un anno dopo era generale di divisione. La familiarità con la lingua italiana gli valse, nel 1798, il comando delle truppe francesi d'occupazione a Roma, le quali si erano ammutinate contro Massena e avevano creato un comitato di comando. Il G.-S.-C. ristabilì la disciplina fra i soldati e fece argine alle concussioni dei reggenti francesi, obbligandoli a restituire il mal tolto. Fu perciò richiamato in Francia e corse pericolo di cadere in disgrazia del Direttorio. Ma l'anno seguente, nella sfortuna delle armi francesi rinviato in Italia, batté gli Austriaci a Cuneo, ritardando l'investimento di Genova. Ebbe poi, per qualche tempo, importanti comandi all'armata del Reno sotto gli ordini del Moreau; fu nel 1801 alla testa dell'armata del Portogallo e poi ambasciatore a Madrid, e nel 1803 al comando dell'armata d'occupazione del litorale del regno di Napoli (Golfo di Taranto). Ebbe una parte cospicua come comandante di corpo d'armata in tutte le guerre dal 1808 al 1812, ma solo dopo la campagna di Russia ottenne il bastone di maresciallo per la vittoria riportata a Polotsk sul Wittgenstein. Nel seguente anno, per mancanza di munizioni e viveri, fu costretto, dopo validissima difesa, a capitolare a Dresda: e rimase prigioniero. Alla prima restaurazione si mise al servizio di Luigi XVIII, che alla ricomparsa di Napoleone gli diede il comando delle truppe regie raccolte ad Orléans. Durante i Cento Giorni si tenne in disparte: e alla seconda restaurazione fu ministro della Guerra e poi della Marina. Fu organizzatore d'eccezione e dotò la Francia d'istituzioni militari rimaste sostanzialmente immutate per lunghi anni, fra cui la legge sul reclutamento e l'organizzazione del corpo di Stato Maggiore.
I suoi scritti fecero testo per gran tempo nelle scuole militari. Notevoli fra gli altri: Journal des opérations de l'Armée de Catalogne en -1808-o9 (Parigi 1821); Memoires sur les campagnes des armées du Rhin et du Rhin et Moselle (1829); Memoires pour servir à l'histoire militaire sous le Directoire, le Consulat et l'Empire (1831); Maximes de guerre. Remarques, conseils, observations sur l'art militaire (Parigi 1875).