governare
Il valore originale di " reggere, condurre il timone della nave ", è presente soltanto in due occorrenze del Fiore: LVI 7 Il marinaio... così governa mese e settimana, e, usato come sostantivo, XXXIII 4 lo vento... alberi e vele e ancole fiaccava / e nulla mi valea il ben governare.
Figuratamente ed estensivamente per " guidare ", " dirigere ", con costrutto transitivo, in Vn IV 2 Amore era quelli che così m'avea governato; Fiore LXII 2 Ancor convien che tu sacci' alcun'arte / per governar e te e la tu' amica, LXXX 5; e per " tenere in propria balìa ", in If XXXIII 131 il corpo suo l'è tolto / da un demonio, che poscia il governa. Nel senso di " usare un pessimo trattamento ", " conciar male ", con costrutto assoluto, in If XXVIII 126 com'esser può, quei sa che sì governa, e Pg XXVII 35 Chi crederebbe che l'odor d'un pomo / sì governasse...?. Con significato affine si veda governo, in If XXVII 47 e Pg V 108.
Con riferimento alla guida del cielo, del mondo e degli uomini da parte di Dio, in Cv IV V 7 Colui... l'ha fatto e... 'l governa; XV 8 Li Dei, che tutto governano; Pd I 74 amor che 'l ciel governi; XI 28 la provedenza, che governa il mondo; XXI 71 e, con costrutto assoluto, Pd XXX 122.
In particolare per " governare uno stato ", in Cv IV V 11 sette regi... prima la [Roma] governano; Pd VI 8 sotto l'ombra de le sacre penne / governò 'l mondo; con costrutto assoluto, in Pd XXVII 140 'n terra non è chi governi; Fiore CXIII 14.
L'infinito sostantivato è usato in luogo di " governo ", in Cv II IV 10 e 11.
Con costrutto pronominale, per " comportarsi ", in Fiore LXXX 9 E così tra noi due ci governiamo, / e nostra vita dimeniam gioiosa, e con la connotazione di " condursi ", " vivere ", in Detto 149 sanz'Amor vive reo / chi si governa al mondo, " vive male chi al mondo vive senza amore ".