grado
grado [Der. del lat. gradus "passo", "scalino"] [LSF] (a) In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, termine che indica il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli altri o, più concret., il valore di ogni termine, spesso espresso in una scala (per es., 42° g. di latitudine nord, nell'insieme ordinato delle latitudini, terzo g. Mercalli o g. Richter di un terremoto, ecc.). (b) La misura con cui un fenomeno si manifesta, con signif. affine a quello di coefficiente, fattore e sim.: g. di magnetizzazione di una sostanza, g. di polarizzazione di una luce, ecc. e anche, con riferimento al fenomeno "libertà da vincoli", g. di libertà (←). ◆ [MTR] [ALG] Nome di tre unità di misura di angoli che, in ordine di importanza, sono: (a) il g. sessagesimale (o, raram., duodecimale), di simb. ° (per es., 35°), pari alla novantesima parte dell'angolo retto e diviso in 60 (minuti) primi ('), ognuno dei quali diviso in 60 (minuti) secondi ('', poi si prosegue decimalmente); unica misura angolare nella vita civile, è molto usato nella tecnica e anche nella fisica, nella quale ultima, peraltro, l'unità di misura degli angoli è il radiante (rad), avendosi 1° = 0.017 453 rad e 1 rad = 57° 17' 44.806'' = 57.286° (per la conversione tra loro di misure espresse in queste unità di misura → angolo); (b) il g. centesimale, di simb. c (per es., 35c), pari a 1/100 di angolo retto e diviso decimalmente in minuti (10-1 c) e secondi (10-2 c), avendosi 1c = 0.900° e 1° = 1.111 1c; è usato in topografia; (c) il g. millesimale, di simb. m (per es., 35m), pari a 1/1000 di angolo retto e diviso decimalmente in minuti e secondi, avendosi 1m = 0.090° e 1° = 11.11m; è usato in balistica, spec. in artiglieria. ◆ [MCC] G. di libertà di un sistema: il numero dei parametri indipendenti che occorrono per individuarne la configurazione; per es., un punto vincolato a muoversi su una superficie ha due g. di libertà, un solido rigido libero è un sistema a sei g. di libertà, ecc. ◆ [GFS] G. di meridiano: la lunghezza di un arco di meridiano terrestre ampio 1°, variabile, a causa della non sfericità della Terra, a seconda della latitudine (v. Terra: VI 223 b e Tab. 8.2); il suo valore medio (g. medio di meridiano) è assunto convenz. pari a 111.11 km. ◆ [GFS] G. di parallelo: la lunghezza di un arco di parallelo terrestre sotteso da un angolo al centro avente l'ampiezza di 1°, variabile, a causa della non sfericità della Terra, a seconda della latitudine: v. Terra: VI 223 b e Tab. 8.2. ◆ [ELT] [INF] G. di una relazione: v. base di dati: I 342 f. ◆ [ALG] G. di un'equazione algebrica: il g. del polinomio che, uguagliato a zero, dà luogo all'equazione medesima: equazione di 1°, 2°, ecc. grado. ◆ [ALG] G. di un monomio: rispetto a una certa variabile, l'esponente di questa variabile; g. complessivo del monomio è la somma degli esponenti di tutte le variabili che compaiono nel monomio: per es., il monomio 4x2y5 è di g. 2 nella variabile x, di g. 5 nella y, di g. complessivo 7. ◆ [ALG] G. di un polinomio: il g. massimo, rispetto a una certa variabile, dei monomi componenti; g. complessivo del polinomio è il maggiore dei g. dei monomi componenti. ◆ [TRM] G. termometrico: la suddivisione unitaria di una delle scale termometriche (g. centigrado o Celsius e g. assoluto o Kelvin in fisica, g. Fahrenheit nella vita civile nei paesi di lingua o cultura inglese, g. Réaumur nel passato): → termometrico: Scala termometrica. ◆ [ANM] G. topologico: v. analisi non lineare: I 142 f.