Swift, Graham
Scrittore inglese, nato a Londra il 4 maggio 1949. Dopo gli studi (Queen's College di Cambridge e University of York) si è dedicato all'insegnamento dell'inglese. Affermatosi negli anni Ottanta, ha ottenuto un crescente successo, confermato dai premi assegnati ai suoi romanzi (tra gli altri: Guardian Fiction Prize, 1983; Prix du meilleur livre étranger, 1994; Booker Prize, 1996).
Ha esordito con il romanzo The sweet shop owner (1980), cui sono seguiti Shuttlecock (1981), romanzo psicologico sul senso di colpa, e il libro di racconti Learning to swim and other stories (1982). Il riconoscimento ufficiale è arrivato con Waterland (1983; trad. it. 1986), romanzo di stampo faulkneriano per la densità della scrittura, capace di rendere un luogo - la zona dei Fens in Inghilterra - nella sua duplice valenza reale e metaforica. La narrazione, affidata a un professore di storia, spazia in epoche e culture diverse, indagando le pulsioni profonde della psiche, in un flusso in cui si scontrano colpa e desiderio.
Seguendo anche sul piano letterario la sua passione per la pesca, ha curato, insieme a D. Profumo, The magic wheel: an anthology of fishing in literature (1986). Dopo Out of this world (1988; trad. it. 1990), ha pubblicato Ever after (1992; trad. it. 1995), romanzo in cui le problematiche filosofico-conoscitive vittoriane s'intrecciano con la contemporanea poetica della solitudine e del disamore, e Last orders (1996; trad. it. Ultimo giro, 1999), ambientato nella working-class, e incentrato sui problemi della morte e della vecchiaia.
bibliografia
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