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GRAND-GUIGNOL

di Silvio D'Amico - Enciclopedia Italiana (1933)
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GRAND-GUIGNOL (letteralmente: gran fantoccio, da Guignol, originariamente nome d'uno dei personaggi delle farse dei burattini a Lione)

Silvio D'Amico

È la designazione d'un genere drammatico che, sorto tra la fine dell'Ottocento e il principio del Novecento a Parigi, nel teatro omonimo, può considerarsi come l'estrema degenerazione d'un aspetto di quel naturalismo caro al Théâtre libre di Antoine (v.).

Il culto della verità bruta, del fatto di cronaca d'apparenze fotografiche ma in realtà contemplato con spirito pessimista, cinico, brutale, condusse alcuni drammaturghi francesi di quel gruppo al compiacimento nel truce, nell'orrido, nel mostruoso, in sé e per sé. Questi autori, spesso medici o avvocati penalisti, attinsero dai manicomî, dalle prigioni, dai bassifondi sociali, casi spaventosi non più con gl'intenti "redentori" dei romantici o dei propugnatori di riforme morali e civili, ma solo per suscitare materialmente nello spettatore il brivido del terrore, rappresentando, o facendo intravedere, spasimi di torture, funeree suggestioni spiritiche, atrocità compiute da pazzi o da idioti o da aguzzini, rimorsi di natura fisica, angosce di impotenti spettatori d'un delitto, stimmate di morbi crudeli, ecc. (per i nomi principali v. de lorde; méténier sartne, ecc.). Il genere, anche grazie ai facili effetti che gl'interpreti possono ottenervi, ha avuto lungo successo presso il gran pubblico. Sicché dal teatro di Parigi il Grand-Guignol si è propagato ìn provincia e anche in altre nazioni, fra cui l'Italia, dove il suo più noto interprete è Alfredo Sainati. I risultati meno sgradevoli del Grand-Guignol si sono avuti in certe farse (Condoglianze, Poche ma sentite parole, ecc.), dove da situazioni funebri qualche autore ha derivato note di grottesca comicità.

Vedi anche
Almirante Famiglia di comici, nota dai primi decennî del sec. 19º. Pasquale (Capua 1799 - Sant'Angelo 1863) fu attore e amministratore di compagnie; sposò Elisabetta Quintavalle, figlia d'arte, ed ebbe cinque figli: Antonio, direttore di compagnie; Nunzio (Collesano, Palermo, 1837 - Aquila 1906), attore brillante ... tortura Strumento punitivo – quale accessorio per es. di una sentenza che alla privazione della vita aggiunga il modo atroce della sua esecuzione – o metodo cruento di accertare responsabilità penali, a cui erano sottoposti i sospettati di reato o anche possibili testimoni che parevano reticenti. 1. Storia ... Teatro degli Indipendenti Teatro d’avanguardia fondato a Roma nel 1922 da A.G. Bragaglia. Fu attivo fino al 1931, mettendo in scena, oltre a un repertorio sperimentale, pantomime e spettacoli di danza. cinema Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta espressione d’arte nel campo della fantasia o strumento d’informazione, di documentazione scientifica, ...
Altri risultati per GRAND-GUIGNOL
  • Grand-Guignol
    Enciclopedia on line
    Nome, derivato dal burattino Guignol, di un piccolo teatro di Parigi, a Montmartre, fondato nel 1897 da O. Méténier, poi diretto da M. Maurey e rimasto attivo fino al 1962. Il nome passò a designare una tipica forma drammatica che ebbe una certa voga, dall’ultimo decennio del 19° sec. alla Prima guerra ...
Vocabolario
grand’ufficiale
grand'ufficiale grand’ufficiale (non com. 'grande ufficiale') s. m. (pl. grandi ufficiali o grand’ufficiali). – Negli ordini cavallereschi divisi in più classi, grado (abbrev. gr. uff.) che segue quello dei commendatori e precede quello...
grand prix
grand prix ‹ġrãn prì› (o, con iniziale maiusc., Grand Prix) locuz. m., fr. (propr. «gran premio»). – Gran premio, competizione (spec. automobilistica) di grande rilievo.
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