GRANDI
. Titolo e dignità caratteristici nell'antica monarchia spagnola. Quale ne fosse l'origine è assai incerto; e con sicurezza si può parlare di grandi e del loro rango solo a partire dall'età di Carlo V, quando dall'imperatore stesso fu fatta la distinzione fra grandi e nobili. Il titolo di "grande di Spagna" costituisce allora il titolo supremo, ben distinto dai titoli nobiliari dei due singoli regni di Castiglia e d'Aragona; e ad esso sono inerenti varie prerogative, più nota fra tutte quella di stare a capo coperto in presenza del re (per la moglie di un grande quella di star seduta in presenza del re e della regina). Inoltre, i grandi divenivano de iure gentiluomini di camera (o, rispettivamente, dama di corte). Tuttavia per quanto alto fosse il rango dei grandi, e per quanto orgogliosi della qualifica fossero quelli che n'erano insigniti, politicamente essi non ebbero alcuna potenza, almeno in quanto grandi. Fu una dignità decorativa, ma senza forza sostanziale.