granulocito
Leucocito, o globulo bianco del sangue, caratterizzato dalla presenza di granulazioni specifiche, cioè neutrofile, eosinofile o basofile, nel citoplasma, e dall’aspetto irregolare, lobato, del nucleo. Interviene nei processi di difesa dell’organismo in quanto, nei fenomeni infiammatori, migra dai vasi sanguigni nel tessuto connettivo, assumendo proprietà ameboidi o fagocitarie: è chiamato allora anche microfago. Il g. è detto anche leucocito polimorfonucleato. I g. sono una componente importante della risposta immunitaria non specifica, cioè non rivolta verso antigeni noti. Hanno una vita, dopo l’uscita dal midollo osseo, da 6 a 24 ore: pertanto vengono costantemente prodotti. La loro concentrazione ematica è di circa il 70% dei leucociti (tra 5.000 e 7.000 per ml). Se i g. scendono al di sotto di 500/ml si determina una grave condizione di immunodeficienza e il malato deve essere protetto con somministrazione di antibiotici e di farmaci antifungini.