grapperia
s. f. Distilleria dedicata alla produzione di grappe e, per estensione, esercizio commerciale nel quale si degustano le grappe.
• Un prezioso elenco di luoghi a cinque stelle alla memoria offre una piccola guida, «Locali storici d’Italia 2008», edita dall’omonima associazione presieduta da Giuseppe Nardini e giunta alla 32esima edizione. La Guida presenta «gli oltre duecentoventi alberghi ristoranti o trattorie, pasticcerie, caffetterie, grapperie e caffè letterari che sono stati protagonisti della storia d’Italia per i personaggi che li hanno frequentati e per gli eventi di cui sono stati promotori o sede». (Piero Violante, Repubblica, 15 giugno 2008, Palermo, p. XV) • Con una storia di oltre due secoli alle spalle, Distilleria Nardini è uno di quei marchi del made in Italy capace di proiettarsi nel futuro senza tradire il proprio passato. «Siamo un’azienda di famiglia da sette generazioni ‒ racconta Angelo Nardini, direttore commerciale ‒. Tutto è cominciato dal nonno Bortolo che nel 1779 ha aperto la grapperia sul Ponte Vecchio di Bassano del Grappa». (Alice Capiaghi, Corriere della sera, 15 luglio 2013, p. 16) • Se parliamo di distillati italiani, e nello specifico di grappa, non possiamo far a meno di parlare di Mazzetti d’Altavilla, distillatori dal 1846. Un nome che rappresenta, tutt’oggi, la più storica grapperia del nord-ovest ed una delle più antiche. Una realtà originale e di tradizione storica che fa del prodotto italiano nel mondo un’occasione di vanto. (Antonio Degl’Innocenti, Avvenire, 5 settembre 2017, p. 20, Economia & lavoro).
- Derivato dal s. f. grappa con l’aggiunta del suffisso -eria1.
- Già attestato nella Stampa Sera del 27 giugno 1983, p. 12, Interno (Gigi Bevilacqua).