Comune della prov. di Bari (381,2 km2 con 44.124 ab. nel 2008). È situata a 338 m s.l.m. nella fossa premurgiana, sull’orlo della gravina da cui prende nome. Industrie molitorie, enologiche, olearie, casearie e attività commerciali; il tufo di G. è molto usato in tutta la Puglia.
Sorse nel 5° sec. come rifugio per gli abitanti della vicina Silvium, distrutta dalle invasioni barbariche. Vescovado già nell’867, nel 9°-11° sec. fu uno dei centri più importanti della Puglia; favorita nel suo sviluppo economico da Svevi e Angioini, decadde nel 15° sec. con l’instaurazione del dominio aragonese e ancor più nei secoli successivi, sotto Spagnoli e Borboni. Dal 1420 al 1807 appartenne in feudo agli Orsini di G. e Solofra.