GRAVINA
Non ne è provata la discendenza dalla stirpe reale dei Normanni, ma la famiglia è vetusta e fu illustre. Il ramo più antico è quello dei conti di Gravina in Puglia che appare in Gilberto dei conti del Perche, nipote di Stefano, cancelliere di Sicilia (1166) ed arcivescovo di Palermo (1167). In Sicilia pare capostipite Giacomo, segretario di re Martino I (20 dicembre 1407) e da esso nacquero i varî rami ancora viventi o già estinti. Girolamo fu il primo marchese di Francofonte (2 giugno 1565); in seguito la famiglia si ornò di molti titoli fra i quali più importante, nella storia della nobiltà siciliana, quelli di duca di S. Michele (5 luglio 1625), principe di Palagonia o Rabingallo (25 novembre 1644), barone di Ramione (14 settembre 1668), principe di Comitini e di S. Maria d'Altomonte (11 febbraio 1673), di Montevago e marchese di S. Elisabetta, da casa Xirotta (1681), principe di Ramacca (7 ottobre 1688), duca di Cruillas (19 aprile 1695). Varî componenti di questa famiglia, che sin dal 1557 figurano nel S. M. O. di Malta, rifulsero di meriti ed ebbero grandi onori. Cesare poetò in dialetto e in lingua italiana e morì a Marsiglia (1630); Ferdinando Francesco fu grande di Spagna (1709), presidente del supremo consiglio di Sicilia, gentiluomo di camera di Vittorio Amedeo II e di Carlo III; Francesco Paolo, ultimo principe di Palagonia, lasciò il suo vistoso patrimonio per i poveri di Palermo. Il cardinale Pietro, arcivescovo di Palermo e luogotenente generale del re in Sicilia (1820), fu fratello di Federico, il prode che cadde a Trafalgar; Francesco, monaco benedettino col nome di Domenico Benedetto, scrisse la monumentale opera Il duomo di Monreale (Palermo 1859). Oggi esistono i rami dei principi di Comitini e di S. Maria di Altomonte (Palermo), dei principi di Montevago e duchi di S. Michele (Palermo e Caltagirone), dei principi di Ramacca (Palermo), dei conti (Caltagirone) e dei marchesi (Catania).
Bibl.: R. Arch. di Stato di Palermo, processi di investitura; F. M. Emanuele e Gaetani march. di Villabianca, La Sicilia nobile, Palermo 1754-59 e app.; V. Palizzolo Gravina, La Casa Gravina, Palermo 1887: V. Spreti, Encicl. Storica Nobil. Italiana, III, Milano 1928-35.