Uomo politico ed economista italiano (Imola 1873 - Nervi 1953); prof. (dal 1903) di economia politica nelle univ. di Cagliari e Parma e deputato (1910-26) prima socialista e, dopo il congresso di Livorno, comunista, fu privato del mandato parlamentare e della cattedra per ragioni politiche e condannato al confino, commutato poi in ammonizione. Espulso dal partito (1928), emigrò in Francia. Trascorsi gli anni del fascismo in isolamento, dopo la Liberazione divenne membro della consulta nazionale (1945), fu riammesso nel PCI e riprese (dal 1946) l'insegnamento all'univ. di Roma. Opere principali: Prezzo e sopraprezzo nell'economia capitalista (1923); La rente de la terre (1934); Il risparmio, lo sconto bancario e il debito pubblico (1941); Le teorie sull'utilità marginale e la lotta contro il marxismo (1943); Il capitale e il lavoro (1948); Memorie di trent'anni 1890-1920 (1950).