Mancinelli, Graziano
Italia • Milano, 1937-1992 • Specialità: Salto ostacoli
È, insieme ai fratelli D'Inzeo, l'uomo simbolo del successo italiano nel salto ostacoli mondiale. Cavaliere di indiscusso talento ed eccezionale versatilità, iniziò presto la serie dei suoi successi ed entrò a far parte della squadra senior nel 1958. Inizialmente qualificato professionista, formatosi sportivamente presso la Società ippica romana, si trasferì a Milano per lavorare presso la scuderia dei fratelli Rivolta. Nel 1964 a Tokyo partecipò alla prima delle sue quattro Olimpiadi, ottenendo la medaglia di bronzo di squadra, in sella a Rockette. L'anno precedente, con la stessa cavalla, vinse i Campionati d'Europa a Roma (con Rockette e The Rock). L'impresa che lo inserì nella storia dell'equitazione mondiale fu la vittoria individuale nei Giochi Olimpici di Monaco nel 1972, ottenuta in sella ad Ambassador, uno splendido grigio pomellato di proprietà della moglie. Ma già in precedenza aveva colto un'importante affermazione nel Campionato del Mondo di La Baule nel 1970 (con Fidux), classificandosi secondo alle spalle dell'inglese David Broome. Fece parte della squadra azzurra sino al 1985, anno in cui l'Italia vinse per l'ultima volta a piazza di Siena la Coppa delle nazioni. Dirigente ippico di rilievo, è stato a lungo presidente del comitato regionale FISE della Lombardia, nonché commissario tecnico della nazionale italiana.