Greco
s. m. inv. Acronimo del fr. Groupe d’États contre la corruption, Gruppo di Stati contro la corruzione, costituito nel 1999 dal Consiglio d’Europa.
• Greco non è un cognome o una parola strana, ma l’acronimo francese di Groupe d’États contre la corruption, cioè dell’organismo Gruppo di di Stati contro la corruzione istituito nel ’99 dal Consiglio d’Europa per incrementare la normativa comunitaria in questo settore e controllarne lo stadio di applicazione nei 45 Paesi che vi aderiscono insieme agli Usa. (Luigi Ferrarella, Corriere della sera, 24 marzo 2011, p. 20, Politica) • La fotografia scattata dal rapporto Greco (Group of states against corruption) ha contorni durissimi. «La corruzione in Italia ‒ si legge ‒ è un fenomeno pervasivo e sistemico che influenza la società nel suo complesso. Il pagamento delle tangenti sembra pratica comune per ottenere licenze e permessi, contratti pubblici, finanziamenti, per superare gli esami universitari, esercitare la professione medica, stringere accordi nel mondo calcistico». (C[laudia] Fus[ani], Unità, 31 gennaio 2012, p. 17, Politica) • Attenti ai rischi della politicizzazione della magistratura. Il monito arriva, forte e chiaro, dal Consiglio d’Europa (che niente ha a che fare con l’Ue e conta 47 stati membri), e in particolare dal Greco, sigla che sta per «Gruppo di stati contro la corruzione» (di cui fanno parte anche gli Usa), il quale ieri ha pubblicato un rapporto sull’Italia. (Giovanni Maria Del Re, Avvenire, 20 gennaio 2017, p. 10, Attualità).