HEIMBUBG, Gregor
Giurista, uomo politico e pubblicista, nato sul principio del sec. XV a Schweinfurt nella Franconia. Studiò scienze giuridiche a Padova e nel 1432 entrò al servizio dell'arcivescovo di Magonza, che lo mandò in qualità di suo vicario al Concilio di Basilea. Là egli si conquistò la prima fama di uomo politico e di oratore facendo parte del partito favorevole al Concilio e alla Riforma. Nel 1434 prese parte ai lavori del Concilio come oratore dell'imperatore Sigismondo e partì con lui da Basilea, ma vi ritornò presto in qualità di procuratore della città di Norimberga, ufficio che tenne con interruzioni fino all'anno 1461. La fama di cui egli godeva l'aveva messo in questi anni in rapporto con i più diversi personaggi e di fronte ai più importanti affari politici ed ecclesiastici e aveva fatto di lui un propugnatore dell'idea della riforma ecclesiastica in sempre crescente contrasto con la curia di Roma e poi anche con l'imperatore Federico III. Così egli aveva preso una parte eminente, benché non seguita da successo, alla formazione della politica di neutralità degli elettori (1438), alla redazione delle loro richieste al papato (1445), alle trattative del congresso di Mantova (1459). Nel dissidio di Sigismondo, duca del Tirolo, con la curia per causa del vescovado di Bressanone e del suo vescovo, Nicolò da Cusa, H. fu procuratore del duca, e con ciò si attirò la scomunica del papa Pio II, dalla quale fu liberato solo molto più tardi. In questo conflitto H. pubblicò una serie di scritti polemici, in parte in lingua tedesca, nei quali egli attaccò nel modo più aspro l'amministrazione fiscale della Chiesa e anche il primato del papa. Dopo il componimento di questo dissidio H. prestò la sua assistenza al re di Boemia Giorgio di Poděbrady nel conflitto con la curia di Roma. H. morì in Sassonia nell'agosto del 1472. Egli non fu esente dall'influenza della nuova cultura umanistica, ma conservandosi in fondo più giurista che umanista non esercitò una grande influenza sull'andamento degli avvenimenti che, nonostante le sue opposizioni, portarono verso la vittoria sopra il partito della supremazia del concilio.
Bibl.: Molte notizie nei suoi Scripta nervosa iustitiaque plena (Francoforte 1608) e in M. Freher-Struve, Germanicarum rerum scriptores aliquot, II, Strasburgo 1717; P. Joachimsohn, Gregor Heimburg, Bamberg 1891; P. Tschackert, in Protestantische Realenzyklopälie, 3a ed., VII, pp. 133-135.