Botta, Gregorio
Bòtta, Gregorio. – Artista italiano (n. Napoli 1953). Si diploma all’Accademia di belle arti di Roma nel 1984. E’ invitato da Achille Bonito Oliva a esporre nella mostra Trasparenze dell'arte italiana sulla via della seta allestita a Pechino nel 1993, partecipa alla XII Quadriennale a Roma nel 1996 e alla Biennale dei parchi presso la Galleria Nazionale d’arte moderna nel 1998. Nello stesso anno espone a Colonia presso l’Istituto italiano di cultura e nel 2005 realizza a Napoli l’installazione permanente alla stazione della metropolitana di piazza Vanvitelli e l’installazione, anch’essa permanente, alla Certosa di Padula (SA). Nel 2008 realizza la Porta per Teatr’arteria di Carlo Quartucci e Carla Tatò. Botta si esprime attraverso un uso sapiente e calcolato di materiali arcaici quali la cera, cui si è avvicinato dopo un approfondito studio sull’encausto, il piombo, il vetro e il ferro combinandoli per disvelarsi nelle forme archetipiche del cerchio, del quadrato, del calice o, comunque, nelle forme pure, minime che si manifestino come la 'verità filosofica'. L’acqua, che spesso scorre nelle le intercapedini di delicate superfici traslucide, costituisce l’elemento ricorrente e si riferisce allo scorrere della vita e del tempo, a volte anche in modo irruente, ma sempre inafferrabile e sfuggente. Nel 2012 lavora a una grande installazione permanente nella piazza del nuovo Parco della musica a Firenze, inclusa nel progetto dello studio ABDR di Roma già vincitore del concorso e all’opera prevista nel progetto dell’architetto Gianfranco Neri per una scuola materna nel quartiere Torrino (Roma).