GREGORIO da Catino
Cronista, nato a Catino in Sabina da nobile famiglia, vissuto tra la seconda metà del sec. XI e i primi anni del sec. XII. Fu educato nel monastero di S. Maria di Farfa.
Per dare una salda base giuridica ai titoli di proprietà del monastero raccolse nel Regestum Farfense (ed. a cura di I. Giorgi e U. Balzani, Roma 1879-1892, voll. 5), tutti i documenti che testimoniavano le donazioni al monastero o gli altri modi d'acquisto dei suoi possessi, costituendo una raccolta documentaria, dal sec. VII all'XI, di straordinaria importanza non solo per la storia della regione, ma anche per la storia del diritto in genere e delle relazioni fra Latini, Longobardi e Franchi. Si deve anche a G. il Liber largitorius (ed. a cura di G. Zucchetti, Roma 1913, I) che registrava tutti i documenti con i quali il monastero dava i suoi beni in enfiteusi ai coloni, dal 792 ai primi del sec. XII; il Floriger cartarum, copioso indice topografico del Regesto, e il Chronicon Farfense (ed. a cura di U. Balzani, Roma 1913, voll. 2) che riassume il contenuto del Regesto stesso. È attribuita anche a G., ma forse illegittimamente, una Orthodoxa Defensio Imperialis.
Bibl.: U. Balzani, Le cronache italiane nel Medioevo, Milano 1908.