GREGORIO da Rimini
Discendente della famiglia dei Tortoricci, dell'ordine degli eremitani di S. Agostino, nel 1322 studente a Parigi, poi baccelliere nel 1332, infine creatovi dottore nel 1345, dopo avere insegnato a Bologna, a Padova, a Perugia. Eletto generale del suo ordine nel 1357, morì a Vienna l'anno seguente. Insigne per pietà e dottrina, fu molto celebre ai suoi giorni e discusso. Nominalista e scrupoloso seguace di S. Agostino anche in teorie non accolte dalla Chiesa, appartenne a un'epoca d'incipiente decadenza della scolastica. Sono a stampa varie sue opere, ma molto è ancora inedito. Alcuni scrittori lo onorano del titolo di beato.
Bibl.: Analecta Augustiniana, IV, 1911-12, p. 278; Hurter, Nomenclator Literarius, II, Innsbruck 1906, coll. 620-21.