Poeta brasiliano (Baía 1633 - Recife 1696). Laureatosi in giurisprudenza a Coimbra, esercitò a Lisbona le funzioni di giudice criminale. Tornato in Brasile non seppe adattarsi all'ambiente, per cui si abbandonò a una vita disordinata che favorì le sue inclinazioni alla maldicenza e alla satira in versi. Felici sono alcuni suoi sfoghi satirici che dipingono la società brasiliana del tempo. Le sue Obras, distinte per argomenti, sono state ripubblicate dall'Accademia brasiliana (6 voll., 1923-33).