GUGLIELMI, Gregorio
Pittore, nato a Roma nel 1714, morto a Pietroburgo circa il 1773. A Roma fu allievo di Sebastiano Conca. Nel 1740 divenne accademico di S. Luca. Eseguì un affresco nell'ospedale di S. Spirito in Sassia (probabilmente nel 1742) e pitture al soffitto della chiesa e della sagrestia della Trinità degli Spagnoli a via Condotti. Dei quadri d'altare dipinti da lui durante il suo soggiorno a Roma si conosce solo il S. Agostino (1739) ch'è nella chiesa di S. Caterina a Praga. Benché protetto dal cardinale Alessandro Albani, non riuscì ad affermarsi appieno a Roma; e nel 1753 lo troviamo a Dresda, dove non ebbe successo, e nel 1755 a vienna per dipingere il soffitto dell'Accademia delle Scienze con soggetti indicati da Pietro Metastasio. Nel 1761 e 1762 eseguì nel castello di Schönbrunn affreschi molto decorativi. Dopo il 1759 fu per breve tempo a Torino, dove lavorò nel palazzo del duca di Genova e nella chiesa dei Ss. Martiri Solutore, Avventore e Ottavio. Nel 1764 era a Berlino a dipingere l'ala dell'università e nel 1765 al palazzo Liebert d'Augusta. In questa città si trattenne alcuni anni e vi lavorò molto col suo amico Sofonia de Derichs, in compagnia del quale andò a Pietroburgo nel 1772. Poco tempo dopo il loro arrivo, morirono improvvisamente e misteriosamente i due amici e la moglie di Derichs.
Bibl.: F. Titi, Descrizione delle pitture... in Roma, Roma 1763; P. von Stetten, Kunstgeschichte der Stadt Augsburg, Augusta 1779 e 1788; M. Dvořák, Entwicklungsgeschichte der barocken Deckenmalerei in Wien, Vienna 1920; B. Kurth, Lustschloss Schönbrunn, Vienna 1920; P. E. Messinger, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XV, Lipsia 1922 (con bibl.).