Poligrafo e avventuriero (Milano 1630 - Amsterdam 1701); una delle figure caratteristiche del "libertinismo" italiano. Nipote di un vescovo, a Ginevra si convertì al calvinismo e stampò molte opere polemiche e diffamatorie contro la Chiesa di Roma: tra queste la Vita di Sisto V (1669). Ricoprì incarichi ufficiali o segreti per conto del granduca di Toscana, di Venezia, della Francia, ove fu accolto con onore quando nel 1679 fu espulso dalla Svizzera. A Londra, per incarico di Carlo II, scrisse il Teatro britannico (1682), ma per offesa ai cattolici inglesi fu nuovamente bandito e riparò in Olanda.