Mistico bizantino (Costantinopoli 1296 circa - Tessalonica 1359), fu uno dei maggiori rappresentanti dell'orientamento etico degli esicasti, che egli difese contro il calabrese Barlaam facendo trionfare l'esicasmo nei sinodi costantinopolitani del 1341 e 1351. Eletto metropolita di Tessalonica, occupò la sede dopo che la città fu conquistata da Giovanni Cantacuzeno (1350), per il quale egli parteggiava contro Giovanni V Paleologo. Autore di numerose opere (in parte inedite), alcune polemiche contro gli avversarî degli esicasti e i latini, altre ascetiche e morali, e di parecchie omelie. Nelle chiese ortodosse è onorato come santo.