Matematico (Lugo 1853 - Bologna 1925). Allievo di E. Betti e U. Dini, si perfezionò poi a Monaco di Baviera (1877-78) con F. Klein e A. Brill. Prof. nell'univ. di Padova (dal 1880), vi insegnò per 45 anni fisica-matematica (dal 1891 anche analisi algebrica); socio nazionale dei Lincei (1916), uno dei XL. Il nome di R.-C. rimane essenzialmente legato alla costruzione (1885-94) del calcolo differenziale assoluto. I suoi metodi, da lui stesso applicati a importanti problemi di geometria differenziale, contribuirono a suggerire ad A. Einstein il modo di stabilire le equazioni gravitazionali della relatività generale e dettero luogo, in seguito ai lavori del discepolo T. Levi-Civita sul "trasporto per parallelismo", a una serie di importanti rielaborazioni e generalizzazioni. R.-C. dedicò la sua attività anche a questioni di pubblico interesse, promuovendo tra l'altro importanti lavori di bonifica in Romagna.