GREVILLE, Robert, secondo lord Brooke
Uomo politico e filosofo inglese, nato nel 1608, morto il 2 marzo 1643 combattendo a Lichfield nella guerra del parlamento contro la monarchia. Già nel 1639 era stato arrestato per rifiuto del giuramento di obbedienza al re; liberato, comandò più tardi le milizie del parlamento.
Puritano ardente, polemizzò contro la Chiesa anglicana specialmente nel Discourse opening the Nature of that Episcopacie which is exercised in England (Londra 1841-42). Suo principale scritto filosofico è The Nature of Truth: its Union and Unity with the Soule, which is One in its Essence, Faculties, Acts, one with Truth (Londra 1840). Come già dice il titolo, il G., in stretta dipendenza dal neoplatonismo fiorentino, vi sostiene la dottrina dell'assoluta unità di realtà, conoscenza e anima, che, come tutte le cose, sono soltanto varietà apparenti della luce divina, emanata dalla suprema unità. Anche tempo e spazio non sono, per il G. che forme di differenziazione fenomenica di ciò che è in sé assolutamente unico: al fondamentale suo misticismo neoplatonico connettendosi così una vaga anticipazione di kantismo.
Bibl.: C. Rémusat, La philos. angl. depuis Bacon jusqu'à Locke, Parigi 1875; J. Freudenthal, in Arch. f. Gesch. d. Philos., VI, pp. 191-207, 380-99.