grid-dip meter
grid-dip meter 〈grid dip mìitë〉 [ELT] Denomin. ingl. "misuratore a caduta di griglia", ma di uso internazionale, di uno strumento portatile per rilevare rapidamente la frequenza propria di un circuito oscillante, sia passivo, sia attivo, entrato nell'uso sul finire degli anni '50. Originar. era costituito da un piccolo oscillatore a triodo termoelettronico, di cui si poteva facilmente variare la frequenza fra qualche centinaio di kHz e qualche centinaio di MHz sia sostituendo l'induttanza del circuito oscillatore (che era inserita, esternamente, su un'apposita presa), sia agendo sul condensatore variabile del circuito; un piccolo microamperometro indicava l'intensità della corrente di griglia del triodo; avvicinata l'induttanza dello strumento a quella del circuito oscillante passivo in esame, la risonanza era indicata da un picco negativo del-l'intensità della corrente di griglia del triodo, conseguente all'assorbimento di energia elettromagnetica da parte del circuito risonante esterno, e la frequenza propria del circuito in esame veniva letta direttamente sulla scala di frequenza dello strumento. Il triodo fu presto sostituito da un transistore, con ulteriore riduzione delle dimensioni e della potenza di alimentazione. Oltre a questo uso tipico, lo strumento può essere usato anche per misurare la frequenza della corrente in un circuito oscillante attivo; basta infatti disattivare, con un apposito interruttore, l'oscillatore interno e si ha allora un frequenzimetro ad assorbimento, in cui l'elettrodo su cui è inserito il microamperometro funziona da diodo rivelatore; la risonanza è allora indicata da un picco positivo di corrente.