TAYLOR, Griffith
Geografo, nato a Walthamstow, presso Londra, il 1° dicembre 1880, morto a Sidney il 5 novembre 1963. Trasferitosi in Australia, dove conseguì la laurea in scienze e arte mineraria (1905), continuò gli studi geologici a Cambridge (Inghilterra). Nel 1910 si era impiegato nel Servizio meteorologico australiano con le funzioni di "fisiografo", carica che mantenne per un decennio; fu lui che rilevò il sito di Canberra e ne suggerì il nome. Come geologo prese parte nel 1910-13 alla spedizione Scott nell'Antartide (settore occidentale). Dal 1907 iniziò l'insegnamento a Sidney come lettore e dal 1920 come titolare della prima cattedra australiana di geografia, ma per aver messo in luce le condizioni climatiche sfavorevoli di buona parte dell'Australia tropicale e criticato le modalità dello sfruttamento (nell'opera Australia in its physiographic and economic aspects, 1910, 19254) si attirò le ostilità dei circoli politici, per cui si trasferì nel 1928 a Chicago, dove occupò la cattedra di geografia; quindi passò a Toronto, dove fondò il primo dipartimento canadese di geografia (1935-51), praticando intensa attività scientifica. Ritiratosi dall'insegnamento, fece ritorno a Sidney, dove venne accolto con grandi onori e dove tenne la carica di presidente dei geografi australiani. Ha illustrato molte delle sue opere, vivaci e stimolanti (Environment, race and migration, 1937; Our evolving civilization, 1946; Urban geography, 1949) con diagrammi a blocco.
Bibl.: A. Marshall, in Geogr. Review, LIV (1964), pp. 427-29.