GRIFI ARALDICI, Pittore dei
Ceramografo corinzio del terzo venticinquennio del VII sec. a. C. (Protocorinzio Tardo). Deve il suo nome ad un arỳballos al museo di Siracusa, con due grifi in schema araldico. Oltre a questo, gli sono state attribuite due oinochòai da Perachora e una kotỳle frammentaria dagli scavi di Aetos (Itaca). Ê vicino per lo stile al Pittore di Boston 397, ma i suoi animali sono legnosi, freddi, monotoni, anche manierati. Si nota invece una speciale cura nei motivi di riempimento.
Bibl.: M. Robertson, Excavations in Ithaca, in Annual Brit. Sch. Athens, XLIII, 1948, p. 17, n. 33; T. J. Dunbabin e M. Robertson, Some Protocorinthian Vase-Painters, in Annual Brit. Sch. Athens, XLVIII, 1953, p. 181.