grillese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Beppe Grillo, uomo di spettacolo e politico.
• Ben altre e scientifiche indagini meriterebbe il «grillese». In mancanza, a orecchio, ci senti dentro: la commedia dell’arte, il più incessante borbottio ligure, la cultura pubblicitaria e televisiva, parecchio Fantozzi, un po’ di [Marco] Pannella (che non a caso l’ha accusato di copiarlo), un pizzico di «Dagospia», echi di chat e anche risonanze futuriste e dannunziane: «Dobbiamo tornare a vivere. Vivere!». (Filippo Ceccarelli, Repubblica, 9 maggio 2012, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal nome proprio (Beppe) Grillo con l’aggiunta del suffisso -ese.
- Già attestato nella Stampa dell’11 gennaio 1996, p. 20, Spettacoli (M. G. B.).