griseofulvina
Antibiotico, elaborato da Penicillium griseofulvum. La g. è stata impiegata con successo nelle infezioni micotiche. Come antimicotico inibisce la moltiplicazione di funghi responsabili delle tigne (dermatofiti). Viene impiegata in micosi cutanee. Benché abbia rapidità di azione, la sua applicazione va protratta per lungo tempo, soprattutto quando sono interessati i capelli o le unghie. Gli effetti collaterali che possono manifestarsi riguardano il sistema nervoso centrale, con comparsa di cefalea e vertigini, e l’apparato digerente (nausea, diarrea). La g. può anche indurre fotosensibilizzazione.