GROTTAMMARE (A. T., 24-25-26)
Grosso centro litoraneo della provincia di Ascoli Piceno, diocesi di Ripatransone, nel luogo di antichissimi stabilimenti piceni; il nuovo comune ebbe origine. forse, nel sec. VIII, per opera dei Benedettini; del castello medievale posto sul colle si hanno notizie dal sec. XI (con il nome "le grotte"); recente è la formazione del borgo alla marina, che si è grandemente sviluppato nell'ultimo secolo. Il comune aveva 4819 ab. nel 192I, 5447 nel 1931, distribuiti sopra un territorio di kmq. 18, con ettari 1602 di superficie agraria, intensivamente coltivata a cereali, vigna e agrumi. Centro di raccolta di prodotti vegetali d'esportazione, Grottammare ha anche una fiorente industria della seta; notevole il movimento del porto. Le testate delle arenarie plioceniche abrupte (ripe), che s'avanzano al mare, sono soggette a frane; nota, per la grande mole, quella del 1928. A Grottammare, nell'ottobre del 1860, Vittorio Emanuele II ricevette dalla commissione partenopea l'offerta del Regno delle Due Sicilie. È stazione della linea ferroviaria adriatica.