Capitale (218.193 ab. nel 2006) della Cecenia, nella Ciscaucasia. È situata sulle rive della Sunža, affluente del Terek, al centro di una regione ricca di giacimenti di petrolio. Ospita grandi raffinerie, collegate mediante oleodotti a Tuapse sul Mar Nero e a Mahačkala sul Caspio, e industrie meccaniche, chimiche, dell’abbigliamento e cartarie.
La città, durante la Seconda guerra mondiale, costituì l’obiettivo strategico dell’offensiva tedesca nel Caucaso (agosto 1942) e tuttavia non riuscirono mai a raggiungerla. Dopo la proclamazione unilaterale dell’indipendenza della Cecenia (1991), ha subito gravissime distruzioni ed è stata occupata dalle truppe russe nel 1995 e nel 2000.