GRU (XVII, pagina 1003)
La necessità delle gru è stata sentita più largamente e variamente nei porti e pertanto ivi si trovano i tipi più diversi e più potenti. La varietà e complessità dei servizî, che appunto nei porti vengono richiesti e offerti, ha spinto al progresso, che si rivela non tanto nella forma e nelle dimensioni dei cavalletti e nel perfezionamento dei motori e dei freni, quanto nella struttura della volata, inizialmente rigida, ora retrattile e generalmente a parallelogramma articolato (v. figure). Le gru a volata retrattile offrono il considerevole vantaggio che se ne possono adunare molte lungo il bordo di una nave sia perché possono spingere la volata tra gli impedimenti di bordo (alberi, stragli, sartie) e pertanto portarsi in parecchie su di una stiva (v. figura), sia perché, potendo fortemente contrarre la volata nell'atto di girare in qualsiasi senso, hanno bisogno di poco spazio laterale libero. Possono prendere e lasciare le merci in qualsiasi punto dei boccaporti e della calata, che sia compreso entro la vasta corona segnata dallo sbraccio massimo e dal minimo, e sono atte a movimenti celeri, perché il pendolamento del carico sollevato in testa di volata viene considerevolmente diminuito, restando il gancio sullo stesso piano orizzontale di arresto durante i movimenti di variazione dello sbraccio.
Tra le gru a volata retrattile ha maggior pregio quella: 1. che a parità di massimo sbraccio più riesce a contrarlo; 2. che, a parità di potenza, ampiezza di sbraccio e altezza del gancio di sollevamento, occupa con il cavalletto più breve spazio sulla fronte di calata; 3. che, a parità di potenza di sollevamento e di ampiezza di sbraccio, ha la testata della volata, interamente ritratta, e la parte estrema della piattaforma girevole (cabina, meccanismi, carpenteria) che non superino in qualsiasi posizione l'area, minima possibile, impegnata sulla banchina dal cavalletto: 4. che, quale che sia il movimento di variazione della volata, mantiene rigorosamente il gancio sul piano orizzontale, sul quale era stato portato; 5. che, a parità di potenza e di sbraccio utile, ha la volata imperniata su solida base, perfettamente equilibrata in ogni momento e ben resistente a forze agenti anche in senso laterale; 6. che ha la cabina del manovratore nella posizione più adatta alla sorveglianza del gancio; 7. che infine, a parità di prezzo, per la semplicità della struttura e del funzionamento, per l'equilibrio delle parti in movimento può con la minore quantità di energia impiegata conseguire più notevoli velocità, sì che più alto è il rendimento unitario. Sono pregi, anche, il minor numero di perni, intorno ai quali siano parti in movimento, ed il minor numero di pulegge sulle quali il cavo di sollevamento debba passare, particolarmente se con pronunciate trazioni angolari.
Ma la meccanica deve ancora dare ai porti gru di calata di piena rispondenza ai bisogni delle operazioni commerciali, che si chiedono sempre più rapide, quanto sicure, perché le navi moderne sono oggi largamente fornite di mezzi perfezionati e veloci di discarica e, se ormeggiate di punta e con grandi galleggianti da carico sotto bordo, a destra e a sinistra, possono ricevere e dare, a parità di tempo impiegato, maggiori quantitativi di merci di quanto non possano le gru più moderne. adunate in folla lungo una nave affiancata a banchina. Va però rilevato che alle gru di calata vengono richiesti servizî più complessi, che non agli alberi da carico di bordo. Intanto per conseguire più alti rendimenti unitarî vi è tendenza a rendere possibili su queste gru retrattili non solo movimenti contemporanei doppî, quali il sollevamento del gancio e la ritrazione della volata, ma anche tripli.
Oggi in molti grandi porti per il caricamento di minerali alla rinfusa vi sono sulle calate gru di levata considerevole, correnti lungo ampî portici e la cui testata, sporgente fuori banchina, può essere sollevata per disporla nel modo più adatto sulle stive, nelle quali occorre operare. Si tratta di mezzi di caricamento imponenti, che mediante grandi benne possorio levare 10,15 tonnellate di merci per volta rapidamente a bordo.
In alcuni porti di caricamento di carboni fossili, vi sono mezzi di sollevamento che innalzano addirittura vagoni colmi e ne rovesciano il carico nelle stive, utilizzando apposite tramogge.
Altre gru che hanno in tempi recenti segnato notevoli progressi sono le galleggianti. Ve ne sono fino a 400 tonn. di levata e specializzate nella costruzione delle opere foranee dei porti. Le gru galleggianti a volata variabile e di 100, 200 tonn. di levata sono ormai numerose nei grandi porti, specie nei militari e in quelli di allestimento.
Hanno la volata non solo girevole in ogni senso, ma variabile nell'inclinazione e fornita di un paranco di testata e di altro sussidiario (rampicante) corrente lungo lo sviluppo della volata su apposita guida. Il carico sollevato può in qualsiasi momento di ritrazione o di avanzata della volata restare in posizione pressoché orizzontale. Queste gru, mentre sono atte al sollevamento di un determinato peso a sbraccio interamente avanzato, ne sollevano altro ben maggiore a seconda della ritrazione della volata. Hanno tamburi di avvolgimento del cavo di sollevamento tali da consentire anche lavori sott'acqua. Essendo chiamate a lavori delicatissimi, particolarmente a bordo delle navi in allestimento o in riparazione, debbono essere capaci di movimenti minimi. Sono perciò fornite di centrali Diesel-elettriche, le quali forniscono energia al servizio di sollevamento e di rotazione della volata, nonché ai motori di propulsione (4,5 nodi all'ora) agli argani, alle pompe. L'auto-propulsione di questi grandi mezzi di sollevamento è stata suggerita dalla necessità di muoverli prontamente nell'ambito del porto, di disporli opportunamente sotto bordo e con la maggiore facilità, richiedendo le manovre effettuate con l'ausilio di rimorchiatori maggior tempo e più ampio spazio libero intorno.