Famiglia di ceramisti di Castelli (Teramo). Il caposcuola fu Carlantonio (1655-1723), figlio di Francesco Antonio, che seppe dare nuovi colori alle decorazioni delle sue ceramiche con storie sacre e profane derivate da modelli dell'arte bolognese e della scuola napoletana contemporanea. Tra i più notevoli rappresentanti della famiglia sono Francesco Antonio Saverio (1686-1746), figlio di Carlantonio, che preferì la pittura di figure; Anastasio (1691-1742), principalmente paesista; Liborio (1702-1776), pittore di scene storiche; Saverio (1731-1806 circa), che fu direttore della manifattura borbonica di porcellane.