A. V., Gruppo
Sotto la sigla A. V. vengono classificati i vasi campani della fabbrica di Avella, i cui artisti, tranne il Pittore delle Danaidi (v.), quello di Frignano (v.) e quello di Manchester (v.), finora non sono stati individuati.
Fatta eccezione per pochi vasi di grandi dimensioni, sono prevalenti le forme medie e piccole: frequente l'anfora con manico orizzontale saldato all'orlo (c. d. "situla"). L'argilla, piuttosto pallida, è resa di tinta più calda con ingubbiatura rosa o rossa. Abbondanti le aggiunte di bianco e giallo sovrapposti per i particolari e per i piccoli ornati a base floreale.
Fra i soggetti, assai frequenti sono le scene con figure maschili e femminili presso la tomba.
Bibl.: J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud., LXIII, 1943, p. 74 ss.; A. D. Trendall, Vasi antichi dipinti del Vaticano: Vasi italioti ed etruschi a figure rosse, Città del Vaticano 1953, p. 39.