GUADAGNI
. Famiglia fiorentina. Capostipite di essa può considerarsi Guittone il Migliore, da Lubaco, il quale nel 1080 avrebbe acquistato terre in un luogo detto Marusia, nel popolo di S. Martino. Verso la fine del sec. XII i suoi discendenti si trasferirono a Firenze, dove occuparono un posto notevole tra le famiglie dell'ordine popolare. Di parte guelfa, essi combatterono a Montaperti; esiliati, tornarono in patria dopo la pace del 1281 e fino al 1434 vi godettero una posizione assai eminente. Banchieri ricchissimi, i G. diedero alla repubblica consoli, priori delle arti, gonfalonieri di giustizia. Legati agli Albizzi cercarono di opporsi alla nascente fortuna politica dei Medici e, caduto il partito oligarchico, dovettero prendere la via dell'esilio trasferendosi specialmente in Francia. Essendosi Iacopo di Ulivieri riconciliato con i Medici, tornati dopo la caduta della repubblica, i G. divennero cortigiani dei granduchi ed ebbero il titolo di marchesi di S. Leolino. Un ramo della famiglia si estinse al principio del sec. XIX con Pietro che fu chiamato a succedere al cardinale Luigi Torrigiani del quale assunse il cognome e lo stemma. Fra i più eminenti membri di questa famiglia furono Migliore, priore nel 1289, che collaborò attivamente alla riforma di Giano della Bella, Tommaso che divenne consigliere di Francesco I nel 1521 e costruì un'ospedale a Lione e ad Avignone, Guglielmo che fu consigliere di Enrico III ed Enrico IV e divenne conte di Verdun e barone di Beauregard e di altri luoghi. La famiglia continua attualmente nei discendenti di Guadagno di Donato, che hanno il titolo di patrizî di Firenze e marchesi di S. Leolino.
Bibl.: Gamurrini, Istoria genealogica delle famiglie nobili toscane e umbre, I, Firenze 1668; L. Passerini, Geneal. e storia della famiglia Guadagni, Firenze 1873; V. Spreti, Encicl. storico nobiliare italiana, III, Milano 1928-30.