GUADALUPA
(XVIII, p. 3; App. III, I, p. 797; IV, II, p. 121)
Al censimento del 1982 il dipartimento francese d'oltremare della G. (che comprende l'isola omonima e alcune isolette vicine, una delle quali, Saint-Martin, solo in parte, perché per il resto è compresa nelle Antille Olandesi) aveva 328.400 ab., saliti al censimento successivo del 1990 a 387.000 (densità 227 ab./km2). La popolazione è concentrata per circa il 90% nell'isola maggiore ed è costituita per poco meno di 9/10 da negri e mulatti. Il capoluogo, Basse-Terre, è una cittadina che nel 1990 contava appena 14.000 ab.; il centro urbano più notevole è Pointe-à-Pitre, che, con la vicina Les Abymes, forma un'agglomerazione di circa 90.000 abitanti.
Condizioni economiche. - La canna da zucchero, in progressivo declino, e il banano (930.000 q di banane nel 1989) sono le principali colture, e i loro prodotti formano la maggior parte delle esportazioni, dirette per circa 2/3 in Francia e per il resto negli Stati Uniti e nell'altro dipartimento francese d'oltremare dell'area caribica, la Martinica. Poche sono le industrie, per lo più alimentari. L'economia è nel complesso debole e la disoccupazione rilevante (e aggravata dall'immigrazione clandestina proveniente dal vicino piccolo stato di Dominica), e ciò obbliga la Francia a trasferire risorse nella Guadalupa. Il turismo apporta entrate non trascurabili, ma il numero dei visitatori (158.000 nel 1988) non rivela aumenti sensibili, come avviene in altre isole caribiche.
Per la letteratura di G. v. haiti: Letteratura, in questa Appendice.