Guagnele (Guagnelo)
Forme popolari per " vangelo ", che compaiono solo nel Fiore. La prima è in XVI 7 gli giurai a le sante Guagnele / che per me non sarebbe mai marrito, cioè " gli giurai sui santi vangeli ".
L'espressione era comune in antico (cfr. Sacchetti Trecentonovelle XLIII " E così giurate a le sante die Vangele "; Morelli Cronaca " Giurarono alle sante Iddio Guagnele ", citati dal Tommaseo-Bellini; Cecco Se Die m'aiuti 1 " a le sante guagnèle "); ma forse nel passo del Fiore si cela il ricordo di un testo poetico, il Contrasto di Cielo (v. 118 " S' a le Va[n]gele iùrimi - che mi si' a marito "), come sembra provare la somiglianza tra la forma marrito e quella ‛ marito ', oltre all'analogia del costrutto.
Guagnelo figura nel discorso di Falsembiante: san Paolo predicava i compagnoni / ched e' sì non vendesser lo Guagnelo (CXII 11; cfr. Roman de la Rose 11391 " Ne que l'evangile vendissent "). Anche questa forma è ben documentata.