Uomo politico e storico (Orvieto 1818 - Roma 1874). Intendente generale della civica mobile e dei volontarî dell'esercito pontificio (1848), di idee moderate, avversò i moti politici del 1849 e dovette riparare a Firenze e poi in Piemonte. Entrato ivi in relazione col Cavour, ebbe l'incarico di recarsi a Roma per compilare una notizia sulle condizioni politiche degli stati pontifici, di cui il Cavour si valse al congresso di Parigi. Preparatore del moto del 1860 in Umbria, fu deputato (1860), senatore (1861), prefetto, ministro dell'Interno con L. F. Menabrea (1867-68) e ministro della Real Casa. Si occupò di studî storici; pubblicò (1846) la Cronaca inedita degli avvenimenti d'Orvieto e d'altre parti d'Italia dall'anno 1333 all'anno 1400 del Montemarte; scrisse Ultimi rivolgimenti italiani (4 voll., 1850-51).